Occhi sul Web        

mercoledì 15 ottobre 2008

Video pedopornografici su Libero.it visibili a tutti. Bloccati solo grazie a denuncia cittadina.


Proprio nei giorni in cui Libero.it compie dieci anni, uno spiacevole episodio rischia di offuscare i festeggiamenti del portale, che conta circa 4,5 milioni di visitatori unici, oltre 250 milioni di pagine viste al mese e oltre 9 milioni di utenti registrati.

Ieri sera, la trasmissione di RAI3 «Chi l’ha visto» ha reso noto che nella sezione video del portale di Libero.it erano presenti video pedopornografici visibili a tutti. Secondo quanto riferito da Federica Sciarelli, un utente avrebbe caricato nella sezione video del portale filmati in cui sono presenti minorenni coinvolti in pose e in atti sessuali.

Ogni utente è libero di caricare ciò che vuole all’interno del portale, anche se ovviamente c’è un disclaimer che non autorizza all’inserimento di materiale illegale. Nelle Condizioni d’uso si legge, inoltre, che «i servizi offerti dal portale Libero di Italia OnLine S.r.l. sono realizzati e controllati con la massima accuratezza possibile». Tuttavia non esiste un filtro preventivo del materiale caricato, che viene controllato solo in un secondo momento e cioè dopo essere stato già reso disponibile per tutti.

La Sciarelli ha intervistato un responsabile della Wind, azienda che ha acquisito il portale, che si è scusato per l’accaduto, spiegando che si è trattato di un problema dovuto alla enorme mole di lavoro che i responsabili e i moderatori della community devono affrontare ogni giorno.

La redazione di «Chi l’ha visto» era stata contattata da una telespettatrice che si era accorta della presenza del materiale pedopornografico all’interno del portale di Libero.it. A loro volta, i curatori del programma hanno contattato Wind e la Polizia Postale. Ora i filmati incriminati sono stati rimossi e sono in corso le indagini per individuare l’utente che si è reso responsabile dell’inserimento degli stessi. Probabilmente questo episodio potrebbe portare Wind a ripensare le policy del portale o a introdurre dei sistemi di controllo più capillari ed efficaci.

Fonte

1 commento:

Anonimo ha detto...

si anche io ne sono venuto a conoscxenza tramite chi l'ha visto.Purtroppo se dovessero mderare tutto insieme i video che ricevono il servizio non potrebbe esistere...bisogna incentrarsi di piu sui controlli a campione e contare sulla buona fededella gente in questi casi.
Non è inerente l'argomento,ma volevo segnalarti che c'è un contest ocn in palio un samsung omnia da 8GB sul sito evaystyle.
Buon blogging..continua cosi

Google

Ricevi aggiornamenti via mail:

Delivered by FeedBurner