Occhi sul Web        

lunedì 29 giugno 2009

Aggiornamenti non autorizzati di Windows Vista e XP eseguiti tramite Windows Update



Nei giorni scorsi, numerosi lettori di Windows Secrets hanno segnalato un comportamento anomalo del sistema di aggiornamento Windows Update. Gli utenti hanno registrato attività ingiustificate nelle loro macchine e modifiche delle dimensioni e del contenuto dei propri sistemi operativi Windows XP o Windows Vista.

Si tratta dei cosiddetti aggiornamenti silenti: Windows Update installa file anche se gli utenti hanno disabilitato la funzione di aggiornamento automatico. Alcuni lettori hanno anche riferito di aver negato al sistema l’autorizzazione all’installazione di nuovi aggiornamenti segnalati nella taskbar, ma di aver assistito impotenti al download e all’installazione dei file, con tanto di reboot finale.

Secondo quanto si legge nel blog del Microsoft Update Product Team, Windows Update è progettato per mantenere i sistemi aggiornati. Qualsiasi tipo di setting sia stato scelto, l’obiettivo è quello di automatizzare il processo e incrementare la probabilità che un sistema sia protetto e aggiornato. Il client WU, quindi, è configurato per cercare autonomamente aggiornamenti ogni volta che un sistema utilizza il servizio. WU non si aggiorna automaticamente se l’utente ha disattivato Aggiornamenti Automatici: quanto avvenuto è dovuto al fatto che il cliente ha utilizzato WU per installare upgrade o per riceverne notifica.

Si tratta di una spiegazione che non convince Windows Secrets: un analista del gruppo ha ipotizzato che il problema sia legato all’anomalo numero di aggiornamenti che BigM ha rilasciato il 9 giugno scorso, che avrebbe comportato un sovraccarico dei server Microsoft e generato bug che hanno avviato l’aggiornamento indesiderato.

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Google Voice disponibile per tutti: ecco come fare per usare l'innovativo VoIP che sfida Skype



Google Voice sta per arrivare in versione definitiva. Sono passati circa due anni da quando l’azienda di Mountain View ha acquisito GrandCentral, un servizio in grado di fornire agli utenti un unico numero telefonico mediante il quale essere contattati ovunque ci si trovi, anche tramite cellulare. GrandCentral, inoltre, permette di effettuare lo screening delle chiamate e di ascoltare le voicemail attraverso Internet.

Google ha arricchito le funzioni di GrandCentral e ha dato vita a Google Voice. Il servizio sviluppato a Mountain View, infatti, consente anche di utilizzare funzioni di text-to-speech, di inviare e ricevere messaggi di testo, di effettuare chiamate internazionali a basso costo, di avviare conferenze multi-utente, di scegliere quale dispositivo usare per le chiamate e in quale momento, di convertire i messaggi vocali in file MP3 e di cambiare linea istantaneamente. Il tutto, appunto, tramite un unico numero, il Google Number.

Gli utenti iscritti a GrandCentral sono già stati interessati dalla migrazione verso Google Voice, che a breve sarà disponibile in versione definitiva per tutti. anche se da venerdì scorso sono state aperte a tutti le richieste di iscrizione che in un primo momento avverrano su invito.

Quindi, tutti, utenti italiani compresi, possono fare richiesta e sperare di ottenere un invito ( ce ne dovrebbero essere migliaia per ogni nazione ) andando qui:
https://services.google.com/fb/forms/googlevoiceinvite/

Occorre, comunque tener presente che entro luglio il servizio potrebe essere aperto a tutti anche senza invito.

Chi, al momento, ha provato il nuovo servzio di Google lo ha giudicato molto positivamente in grado di sfidare Skype, il Voip per eccellenza. Fra questi, Ars Technica, che ha descritto Google Voice come un servizio evoluto e performante.

Google, dunque, lancia la sfida a Skype, il client VoIP più noto al mondo, approdato anche sui telefonini di nuova generazione. Il servizio di BigG promette di convogliare le chiamate di tutti i propri telefoni verso un unico numero virtuale e si affida a una sorta di centralino automatico che smista le chiamate senza la necessità di utilizzare il PC e una connessione a Internet. Da segnalare, infine, la perfetta integrazione di Google Voice con Gmail.

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Vedere film senza codec e anche rovinati o non completi: software gratis da scaricare



Non è così raro trovarsi nell’impossibilità di riprodurre un video perché mancano i codec necessari oppure perché il file risulta corrotto o incompleto. Per bypassare il problema, ci si può affidare a un player sviluppato e distribuito gratuitamente da Plato Software. Si chiama Plato Media Player ed è compatibile con sistemi operativi Microsoft Windows 2000, Windows XP SP2 o SP3 e Windows Vista.

Per poter utilizzare Plato Media Player, la configurazione base suggerita è la seguente: processore da almeno 1 GHz, 256 MB di RAM, 10 MB di spazio per l’installazione, uno schermo Super VGA con risoluzione di 800 x 600 pixel e scheda grafica 16 bit. Il punto di forza del software consiste nel fatto che il software è in grado di riprodurre qualsiasi tipo di filmato, anche se rovinato o non completo, senza dover scaricare e installare codec separati aggiuntivi.

In particolare, Plato Media Player consente di riprodurre i file AVI danneggiati o incompleti. Plato Media Player, infatti, contiene tutti i codec nel file d’installazione: per quanto riguarda i codec video, il software supporta i formati AVI, DivX, XviD, MPEG1, MPEG2, VOB, WMV8, WMV9, MP4, PSP MP3, YouTube FLV, RM e RMVB, mentre sul versante audio Plato Media Player supporta i formati MP3, WMA, AAC, WAV, OGG, M4A, AC3 e MP2. Da sottolineare, infine, l’interfaccia semplice e intuitiva, che consente all’utente di gestire con facilità i controlli e gli strumenti.

Un altro software che supporta nativamente la pressoché totalità dei codec audio e video, a detta di molti utenti e osservatori il miglior programma per la visione di film e video, è VLC Media Player. Anche in questo caso i codec sono presenti nel file d’installazione.

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Google

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