Occhi sul Web        

lunedì 29 dicembre 2008

Cbreak: eliminare automaticamente le pubblicità dalle registrazioni video



Chissà quante volte vi sarà capitato: sei lì, “sprofondato” comodamente nella poltrona intento a gustarti l’ultima scazzottata di Bruce Willis o un sensuale strip-tease di Jessica Alba (o viceversa… de gustibus!) quando, tutto ad un tratto, ti ritrovi davanti agli occhi un vecchietto disperato alla ricerca di una pomata contro le emorroidi. Si può trovare qualcosa di più irritante rispetto a questo tipo di interruzioni pubblicitarie?
La risposta alla domanda è decisamente “no“. Ragione per la quale, oggi, abbiamo deciso di presentarvi un ottimo software gratuito e no-install che farà la felicità di tutti coloro che portano abitualmente sul proprio PC delle registrazioni effettuate dalla TV (magari sfruttando l’ottimo servizio on-line Vcast): Cbreak.

Come avrete largamente intuito dal titolo del post, stiamo parlando di un prodotto in grado di eliminare automaticamente le pubblicità dalle registrazioni video. Purtroppo, non avendo un’interfaccia grafica, il programma va utilizzato sfruttando la sempre-verde linea di comando, ma niente panico: l’archivio del software, infatti, contiene un comodissimo scriptbat” che consente di processare i file avi (utilizzando le impostazioni predefinite, ottime nella maggior parte dei casi) semplicemente trascinando questi ultimi sull’icona dello script stesso.
Riassumendo, quindi, il prompt dei comandi occorre solo quando si desidera utilizzare le impostazioni avanzate del programma (elencate dettagliatamente nel sito ufficiale). Un piccolo appunto va poi fatto in merito all’uso di Cbreak su Windows Vista: per evitare problemi legati ai permessi degli utenti, infatti, è consigliabile scompattare il programma nella medesima cartella che contiene i filmati dai quali togliere la pubblicità (ricordando che sono supportati solo i file in formato avi).
Insomma, se volete dare un bel calcio alle dentiere scollate, ai deficienti che parlano con gli aspirapolvere, alle miracolate dalla legge Basaglia che si allenano per acquistare una fetta di prosciutto e a Bruno Vespa che ci invita ad acquistare il suo trecentesimo libro dell’anno (al vecchietto con le emorroidi forse è meglio evitare calci… poverello!), scaricate Cbreak e dategli in pasto tutte le vostre registrazioni: analizzerà ciascun fotogramma, riconoscerà in automatico le sequenze lunghe meno di 60 secondi e le rimuoverà dai filmati (tutto in una manciata di minuti).

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Windows 7: prova del nuovo sistema operativo Microsoft. Le prime impressioni, le novità e caratteristiche salienti del test fatto



Potrebbe arrivare a gennaio la prima versione beta di Windows 7, il sistema operativo destinato a sostituire Windows Vista, che dovrebbe essere reso disponibile per il mercato nel corso dei primi mesi del 2010. Ray Ozzie, chief software architect di Microsoft, aveva presentato ufficialmente a fine ottobre la pre-beta di Windows 7, nel corso della Developers Conference 2008. Come rivela Keith Comb su Technet e come conferma anche Redmond sul sito ufficiale delle Microsoft Developer Conference, ci si potrà iscrivere a una delle conferenze e ottenere un DVD con l’edizione di prova di windows 7.

Intanto sono state distribuite alcune versioni pre-beta del software di sistema, che hanno permesso di effettuare una serie di test utili per capire le novità e le caratteristiche del nuovo sistema operativo, anche se ovviamente non sono ancora possibili valutazioni definitive.

Iniziamo dalla taskbar. Quando l’utente lascia il cursore del mouse per qualche istante sul segnalibro dell’applicazione aperta nella taskbar, Windows 7 apre le miniature di tutte le istanze dell’applicazione stessa, mentre in Windows Vista appare solo una miniatura. Inoltre le diverse icone mostrate consentono di ridurre e di allargare la finestra, di avviare una nuova istanza del programma scelto e, nel caso di Internet Explorer, di accedere alla cronologia. Altra novità, la presenza di un rettangolo, nella parte destra della taskbar, che consente di nascondere (e ripristinare) le finestre. Windows 7, inoltre, è in grado di identificare le icone meno utilizzate che appaiono nell’area di notifica e di posizionarle in un box dedicato. Come per Windows Vista, l’utente può scegliere quali icone visualizzare o nascondere.

Sia il menu «Avvio» che il desktop appaiono sostanzialmente identici a quelli di Windows Vista. Come anticipato, però, la Windows Sidebar è stata rimossa e in Windows 7 i gadget appaiono direttamente a schermo. Inoltre, la gestione delle finestre è stata resa semi-automatica, semplificando le funzioni di ingrandimento, ripristino e ridimensionamento: per esempio, basta trascinare la barra del titolo di una finestra in varie parti dello schermo per modificare automaticamente il dimensionamento della finestra stessa. E tornano i Temi, per customizzare i bordi delle finestre, gli sfondi, i suoni e gli screensaver.

Se con Windows Vista Microsoft si era affidato alle cartelle virtuali, con Windows 7 si propongono invece le librerie. Si tratta di una funzionalità che consente di accedere direttamente ai file della stessa tipologia, anche se si trovano in diverse posizioni. Cinque le librerie di default: Documenti, Video, Musica, Foto e Download. L’utente può aggiungerne altre.

Parliamo ora della funzionalità HomeGroup, il sistema semplificato per l’home networking introdotto da Microsoft in Windows 7. Una procedura guidata aiuta l’utente a configurare la rete, a scegliere le librerie da condividere e a creare un HomeGorup per comunicare con gli altri computer collegati. In particolare, il «Network and Sharing Center» include 4 link ad azioni comuni al posto della lunga lista di opzioni presente su Windows Vista. Windows 7, inoltre, consente di creare un account sul quale attivare la nuova funzione PC Safeguard. Quando l’utente che utilizza quell’account effettua il log off, la funzione rimuove i cambiamenti e i file salvati nel computer. PC Safeguard, quindi, sembra creata per prevenire eventuali cambiamenti pericolosi (o comunque non voluti) operati da altri utenti che utilizzano il PC, benché sia una funzione ancora perfettibile.

Migliorate anche le impostazioni dell’UAC (User Account Control), giudicate dagli utenti di Windows Vista troppo invasive. Ora si può impostare l’UAC per applicazione e livello di accesso. Quattro i livelli predefiniti: nessuna notifica, notifica solo quando un’applicazione cerca di modificare il sistema, tutte le notifiche, tutte le notifiche e attesa di una risposta dall’utente.

Si può anche cifrare una chiavetta USB con BitLocker: basta selezionare l’opzione in «Esplora Risorse», scegliere il metodo di codifica e conferma l’azione. Unica nota negativa: l’uso di BitLocker per i dispositivi di memoria rimuovibili sembra riservato solo a Windows 7 e non compatibile con gli altri sistemi.

I test sulla leggerezza di Windows 7 per come si presenta in questa versione pre-beta hanno portato a valutazioni positive: rispetto a Vista è molto più agile e l’installazione su un PC non particolarmente veloce richiede un tempo di poco superiore alla mezz’ora, mentre l’avvio del sistema operativo si effettua in meno di un minuto.

Ricordiamo, infine, che in Windows 7 saranno integrate due tecnologie dedicate ai giochi e alle applicazioni 3D: Direct3D 10 Level 9 e Direct3D WARP10.

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