Occhi sul Web        

lunedì 2 luglio 2007

Le truffe online possono colpire tutti

Ogni giorno sentiamo di persone raggirate e truffate via mail o via internet in generale. Quasi ogni giorno ci chiediamo come sia possibile che, dopo tanti anni, un numero così alto di persone cada ancora nei tranelli disseminati nella rete.

La risposta è semplice, il denaro. Studi differenziati, in primis quelli di psicologia, hanno evidenziato come nessuno sia immune dalla voglia di cliccare su un link o su un banner che promette soldi facili.

I banner, i link, le mail di scam-spam (così viene indicata questo tipo di attività di truffa che si basa sull’ingegneria sociale) sono create ad hoc per attrarre il navigatore e per indurlo a rispondere alla tentazione. Quello che c’è dietro, anche a detta di noti professori di psicologia come il Dr. James Blascovich dell’università di Santa Barbara, è un mix tra personalità, motivazioni ed emozioni.

Ad ogni modo, aggiunge il co-direttore del centro di ricerca per gli ambienti virtuali e il comportamento, le ragioni non sono poi così diverse da quelle che ci spingono a giocare ai giochi di casinò online o da quelle che ci fanno cliccare sui link delle mail spam.

Tutto questo turbinio di emozioni si traduce per gli architetti dello scamming in denaro sonante. In particolare è possibile fare una stima grossolana, ma che rende l’idea di quanto sia fiorente il mercato degli scammer.

Prendiamo ad esempio la popolazione americane composta da circa 300 milioni di persone. Se solo la metà utilizza le mail in maniera abituale e di questi solo l’1% cade nella trappola dello scam con una perdita esigua di circa venti dollari, allora il mercato vale 15 milioni di dollari al giorno! Non bisogna essere dei matematici per capire che in un anno si arriva a 5.5 miliardi di dollari!

Attenzione dunque perché nessuno di noi può dirsi al sicuro da questa minaccia. Basta una piccola debolezza (anche se in cuor nostro già sappiamo che quello che viene promesso non è reale) ed entreremo anche noi a far parte del club dei truffati.

Da evidenziare, come ultima nota, che con il passare del tempo anche gli scammer hanno capito bene i meccanismi nascosti dietro la scelta dell’utente e rendono quindi le mail, i link e i banner sempre più sofisticati e sempre più studiati per ingannare la mente di chi li legge.


Fonte

domenica 1 luglio 2007

Dizzler, video e musica per il tuo sito!


"Dizzler, the media tornado" è un sito web che offre a tutti i webmaster la possibilità di inserire un player flash nel proprio sito, così da permettere ai visitatori di ricercare radio online, video e musica totalmente gratuiti. Ecco un esempio:



Ecco pronta l’antenna WiMAX.

Un worm al posto di un file Flash

Se state lavorando al PC e vi trovate di fronte il messaggio “Error loading flash 10 player. Reistalling may fixed this problem”, niente paura, il computer non sta dando i numeri, ma semplicemente è stato infettato dal worm Trixcu.A.

Come tutti i worm, anche questo, quando infetta il PC, inizia a fare copie di se stesso in tutte le cartelle del sistema. Inoltre, controlla se il computer infettato è connesso alla rete: in caso positivo inizia a diffondersi anche attraverso di essa.

Riesce ad accedere al registro di Windows e ne modifica alcune chiavi in modo tale da disabilitare le seguenti funzioni:

  • “Cerca” dal menù Start;
  • “Impostazioni accesso ai programmi”;
  • “Task Manager”;
  • Il comando “regedit” che apre il registro di Windows.

Una volta apportate le seguenti modifiche, il malware riavvia il sistema eseguendo attraverso la shell di Windows questo comando:
shutdown.exe - s - f - t 1

Se affetti da questo worm, non sarà più possibile visualizzare le estensioni dei file, quindi non si potrà più distinguere un eseguibile da un file di testo ecc: un modo questo per nascondere facilmente codici maligni dietro file apparentemente innocui.

Infine, viene creato un file HTML che visualizza una pagina Web in cui, l’autore del malware, da pieno sfogo al suo rancore verso tutti i potenti del mondo e ai paesi che sono in guerra.

Fonte

Google

Ricevi aggiornamenti via mail:

Delivered by FeedBurner