Occhi sul Web        

giovedì 9 luglio 2009

VLC 1.0.0 versione finale disponibile da scaricare. Novità e funzioni.



Dopo tre mesi di test effettuati sulla versione 0.9.9, che ha ottenuto quasi 80 milioni di download, Video LAN ha da poche ore rilasciato la nuova release del noto player gratuito e open source, la 1.0.0.

La versione 0.9.9, oltre alla risoluzione di alcune vulnerabilità, aveva portato con sé il supporto nativo alla codifica Real Video 3.0 e 4.0. La nuova release risolve ulteriori bug individuati durante la fase di test e introduce il supporto ai nuovi codec HD, fra i quali AES3, Dolby Digital Plus, TrueHD e Blu-ray Linear PCM.

Il nuovo VLC è ora in grado di supportare anche i nuovi formati Raw Dirac e M2TS e offre la possibilità di aprire video compressi in formato .ZIP. VLC, dunque, si pone all’avanguardia tra i player multimediali, grazie alla piena compatibilità con ogni tipo di formato e di codec. Fra gli altri, ricordiamo MPEG, AVI, OGG e Matroska. I codec di tutti i formati, inoltre, sono presenti nel file di installazione del programma: l’utente, quindi, non deve ricercare alcunché su Internet. Da segnalare, inoltre, la pausa istantanea e il supporto del frame-by-frame, il controllo della velocità, la funzionalità per scalare in fullscreen, la toolbar personalizzabile, lo streaming AirTunes e la configurazione più semplice e intuitiva dell’interfaccia grafica.

VLC, ricordiamo, è un software multipiattaforma, disponibile per i sistemi Windows, Mac OS X e Linux-based, fra i quali Debian, Ubuntu, Red Hat Enterprise Linux e openSUSE.

Windows 7 versione finale RTM dal 13 luglio disponibile



Secondo alcune indiscrezioni apparse in Rete, provenienti da fonti vicine a Microsoft, il 13 luglio prossimo potrebbe debuttare ufficialmente la Release to Manufacturing (RTM) di Windows 7, ovvero la versione che sarà preinstallata nei computer e venduta nelle confezioni di Seven a partire dal 22 ottobre 2009.

Il 13 luglio è anche la data d’avvio della Worldwide Partner Conference (WWPC) di New Orleans, l’annuale appuntamento in cui l’azienda di Redmond mostra ai partner le sue novità tecnologiche. I rumor indicano proprio nella WWPC l’occasione per presentare la versione RTM di Seven. Di certo, il nuovo OS di Microsoft non potrà non essere fra i protagonisti dell’appuntamento, come dimostra il programma della WWPC, che prevede sessioni dedicate, per esempio, alla modalità XP Mode e alla gestione di Internet Explorer 8.

I tasselli che porteranno al debutto ufficiale di Windows 7, dunque, stanno via via emergendo tutti. Microsoft ha comunicato i prezzi ufficiali delle diverse edizioni di Seven, sia in occasione delle promozioni sia per quanto riguarda il periodo che seguirà il lancio del nuovo OS. BigM ha anche messo a disposizione alcuni tool per facilitare l’aggiornamento da Vista al nuovo OS.

I consumatori europei, sanno che non potranno godere del programma di upgrade, ma che avranno la possibilità di acquistare una licenza full di Seven allo stesso prezzo di una versione di aggiornamento. Anche se forse una versione di upgrade per l’Europa arriverà al termine del periodo di lancio. Infine, anche se si tratta di indiscrezioni, è prevista una licenza Family Pack per installare Seven su tre macchine all’interno di una stessa casa.

Falla gravissima in Windows XP. Come risolvere il problema scaricando aggiornamento di Microsoft.



Una grave vulnerabilità nelle librerie DirectShow ActiveX, in grado di aprire la strada ai cracker per portare attacchi contro computer equipaggiati con Windows XP. Un migliaio i siti web già compromessi in Cina, dove la falla 0-day ha iniziato a produrre i primi effetti.

Secondo Secunia, McAfee ed altre aziende specializzate in sicurezza informatica, chi naviga in uno di questi siti compromessi viene indirizzato su un altro sito Internet che agisce come proxy e che è linkato a un sito maligno che ospita un toolkit con l’exploit. Ogni codice identificato è capace di ricercare, all’interno di diverse applicazioni, un bug che apra l’accesso al sistema.

Fra le applicazioni, gli esperti segnalano Internet Explorer 6, Internet Explorer 7, DirectShow ActiveX e RealPlayer. Per chi naviga con IE7 in Windows Vista non ci sono problemi, perché l’OS è in grado di annullare l’attacco. Secondo Secunia, anche Windows Storage Server 2003 e Windows Server 2003 risultano vulnerabili.

Microsoft ha confermato l’attacco: l’exploit, dicono da Redmond, può essere eseguito senza l’interazione dell’utente del PC. Significa che il cracker può accedere al sistema con i privilegi che vuole e utilizzare la macchina per diffondere l’exploit o per trasformala in un PC zombie.

Microsoft ha reso disponibile un tool automatico: basta cliccare sul pulsante «Microsoft Fix it» per risolvere il problema. In alternativa, per i più esperti, è disponibile anche una procedura manuale.

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