Occhi sul Web        

mercoledì 15 ottobre 2008

Clic pubblicità falsi e truffe: Google ancora più affidabile grazie accordo con Click Forensics


Se si guarda al passato potrebbe apparire davvero singolare l’accordo stipulato in queste ore da parte di Google con Click Forensics, la società indipendente specializzata nel monitorare l’advertising on line e nel rilevare frodi sui click. L’azienda di Mountain View, infatti, aveva polemizzato con Click Forensics, giudicando i risultati delle ricerche della società di monitoraggio poco aderenti alla realtà. Nel secondo trimestre del 2007, secondo Google il tasso medio complessivo delle frodi sui click relativi alle pubblicità on line era del 10%, mentre Click Forensics parlava del 15%.

Ora le polemiche sembrano essere state dimenticate e Google integrerà nel suo sistema anche i rapporti di qualità prodotti dal servizio FACTr (Fully Automated Click Tracking Reconciliation), secondo il quale nel secondo semestre del 2008 il Click Fraud è stato pari al 16,2%.

Le frodi sui click avvengono solitamente quando si clicca su una pubblicità con fini diversi da quelli di andare a guardare l’offerta commerciale. Per esempio, un inserzionista può decidere di cliccare sull’inserzione pay-per-click di un concorrente per far sì che questi si ritrovi un aumento della spesa pubblicitaria, senza l’effettiva consultazione della sua offerta. E le inserzioni pay-per-click costituiscono una delle maggiori fonti di guadagno per Google.

La collaborazione con Click Forensics, quindi, potrebbe essere ben vista proprio dagli inserzionisti, che dovranno però dare il proprio assenso al servizio FACTr. Google mira, quindi, a presentarsi ancora più affidabile.

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