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giovedì 7 maggio 2009

Windows 7 in italiano: ecco come fare. Il 23 ottobre sarà lanciato ufficialmente?



Da domani tutti i netizen del mondo potranno scaricare e installare la Release Candidate di Windows 7. Le localizzazioni distribuite sono in inglese, francese, giapponese, tedesco e spagnolo. Manca, dunque, la lingua italiana.

Tuttavia, due utenti italiani del Windows 7 Forum hanno realizzato gli .exe per l’installazione automatica del Language Pack per tradurre Windows 7 RC in italiano. Prima di indicare la procedura per l’installazione del pacchetto, sottolineiamo che non si tratta di una traduzione ufficiale di Microsoft. Dopo aver scaricato l’.exe del Language Pack, per la versione di Windows 7 a 32 bit o per quella a 64 bit, l’utente deve cliccare sopra il file e scegliere «Run as Administrator». Si avvierà una procedura guidata che inizierà l’installazione, al termine della quale un avviso inviterà a riavviare il PC. Dopo aver annullato la procedura di riavvio, recarsi nel Pannello di Controllo, scegliere «Region and Language», aprire la scheda «Keyboard and Languages», selezionare la lingua italiana e cliccare su «Apply» dal menu a tendina «Choose a display language». Per rendere effettive le modifiche effettuare il Log On. Dopo essere rientrati in Windows è necessario eseguire di nuovo come amministratori il pacchetto d’installazione. Solo a quel punto si può riavviare il PC. Si possono tradurre anche le schermate di avvio e arresto del sistema: Pannello di Controllo, «Paese e Lingua», «Opzioni di amministrazione», «Copia Impostazione a Schermata iniziale e nuovi account utente» e spuntare, sotto la voce «Copia le impostazioni correnti in», le voci «Schermata iniziale e account di sistema» e «Nuovi account utente». Cliccare su «Applica» e riavviare il sistema.


La RC disponibile da domani dovrebbe essere l’unica per Windows 7. Ciò significa che la Release to Manufacturing (RTM) potrebbe arrivare a breve. A conferma di questa ipotesi un comunicato di Acer, che annuncia il suo primo PC con Windows 7 per il 23 ottobre.

Da segnalare, inoltre, che Paul Cooke, direttore di Microsoft Windows Client Enterprise Security, ha manifestato l’intenzione di BigM di inviare aggiornamenti di sicurezza anche agli utenti che hanno scaricato Windows 7 sui circuiti P2P. Con un duplice obiettivo: evitare che le build trafugate rivelino falle e malfunzionamenti che minerebbero la reputazione del nuovo OS e spingere i pirati a passare a una copia legale del sistema operativo.

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