Occhi sul Web        

lunedì 17 novembre 2008

Adsl velocità minima e media garantita e pubblicata: nuova legge per provider italiani



La velocità dell'Adsl finora è stata uno degli argomenti più discussi riguardo le qualità delle connessioni in Italia.

Da sempre i provider, infatti, pubblicano e promuovono le velocità massime che le proprie adsl possono toccare in condizioni perfette che quasi mai avvengono per diversi motivi tra i quali anche la stessa natura strutturale della rete internet, il numero degli utenti connessi in quella zona e in quella particolare centralina che varia nelle diverse ore delle giornate, il carico che la struttura del provider in quella zona può supportare ( solo per citarne alcuni ).

Agcom,l'autorità di controllo della telefonia fissa e mobile in Italia e delle connessioni Internet, ha stabilito che i provider dovranno con effetto pressochè immediato pubblicare non solo la velocità massima della propria Adsl, ma anche la velocità minima garantita.

Nei prossimi mesi, l'Agcom ha annunciato, inoltre, che verrà rilasciato uno strumento online certificato dalla stessa Autorità che permetta agli utenti di controllare la velocità e le prestazioni medie della propria linea Adsl e verrà condotta dall'Agcom una indagine sulla stessa qualità dei collegamenti Internet. ( servizi per misurare la velocità della Adsl ce ne sono, ma nessuno finora era stato certificato da una Authority )

Tale verifica sostenuta anche dalle segnalazioni dei singoli utenti dovrà portare come obiettivo finale alla pubblicazione della velocità media delle Adsl di ciascun operatore nelle varie città e zone in Italia.

Tutto questo avviene dopo che l'Adsl italiana è entrata nell'occhio del ciclone per la sua lentezza per la quale spicca a livello europeo secondo diverse ricerche internazionali che hanno dichiarato che la velocità in Italia del collegamento broadband è tra le 2 e 10 volte minori di quella pubblicizzata dai provider.

E' da sottolineare che l'Agcom in questi giorni ha varato un piano per la riduzione delle tariffe mobili del 10% spinta dall'Unione Europea ( http://www.webmasterpoint.org/news/tariffe-cellulari-piu-basse-decisione-agcom-non-soddisfa-unione-europea_p32979.html ) e nel contesto dell'aumento del canone Telecom ha richiesto e ottenuto dalla stessa società un miglioramento della qualità del servizio e nuovi investimenti in maniera particolare riguardo ai collegamenti Internet.

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