Occhi sul Web        

mercoledì 15 ottobre 2008

Collegamenti Internet Wi-Fi gratis in tutta la nazione: il sogno si sta per avverare in USA


A fine settembre Google si era scagliata contro la Federal Communications Commission (FCC), l’organismo che regola l’utilizzo dello spettro radio negli Stati Uniti, rea, a detta dell’azienda di Mountain View, di aver taroccato i test per verificare l’affidabilità dei dispositivi che inviano e ricevono il segnale Wi-Fi nello spettro libero.

Ma in queste ore giunge notizia che proprio la FCC ha condotto ulteriori indagini e prove che hanno dato esito positivo. Significa che il progetto di creare una rete wireless nazionale per l’accesso gratuito a Internet negli USA potrebbe vedere presto la luce. I test miravano a verificare l’affidabilità tecnica del nuovo sistema e l’assenza di interferenze con i sistemi radio già attivi negli USA. L’Office of Engineering and Technology ha rilevato che il nuovo servizio non produrrà interferenze nelle bande radio contigue, già comprate da alcuni operatori. Fra questi, T-Mobile, il provider di proprietà di Deutsche Telekom, che ha già manifestato la propria contrarietà, preoccupata che la nuova rete possa causare problemi al proprio segnale 3G, acquistato due anni fa per 4,6 miliardi di dollari.

Google aveva battezzato la nuova tecnologia coma Wi-Fi 2.0, in virtù del fatto che il nuovo servizio porterà a una reale rivoluzione di velocità e alla copertura dell’intero territorio statunitense. Il progetto, infatti, prevede la copertura del 50% della popolazione entro 4 anni e del 95% entro 10 anni.

A spingere per la nuova rete wireless erano state anche Microsoft, Dell e Intel, mentre l’associazione delle compagnie televisive aveva manifestato parere contrario, evidenziando il rischio di interferenze che avrebbero compromesso la ricezione del segnale televisivo. E la stessa associazione aveva fatto pressioni sulla FCC, inducendola a compiere un’analisi più approfondita e ulteriori test. Decisione che, appunto, aveva fatto infuriare Google. Ma ora il sogno può davvero trasformarsi in realtà.

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