Occhi sul Web        

giovedì 12 giugno 2008

Stipendi programmatori e informatici in Italia confrontati con quelli USA. Grandi differenze.



Ikaro, alias Daniele De Gregorio, IT manager presso Gismondi & Associati, ha confrontato gli stipendi annui delle principali specializzazioni nel campo dell’Information Technology statunitensi con quelli italiani.

Vediamo alcuni confronti nel dettaglio. Il responsabile IT è colui che supervisiona e coordina il reparto informatico aziendale per assicurare efficienza e affidabilità dei sistemi informatici e di rete: negli USA guadagna 100.000 dollari, in Italia 51.000 euro.

L’amministratore Data Base si occupa di organizzare i dati in maniera logica e coerente al fine di garantire sicurezza e accessibilità nel tempo e sviluppa strumenti in tal senso: negli USA guadagna 85.000 dollari, in Italia 28.000 euro.

Il programmatore, cioè colui che si occupa di trascrivere codice e testare routing ed algoritmi, negli USA percepisce uno stipendio annuo di 71.000 dollari, in Italia di 22.000 euro.

C’è poi il web developer, la persona che progetta e programma un sito base: negli USA viene pagato 68.000 dollari all’anno, in Italia 22.000 euro.

Infine il caso del gestore di rete: 64.000 dollari negli Stati Uniti, 23.000 euro in Italia.

De Gregorio segnala che nel Belpaese a lievitare sono soprattutto gli stipendi dei manager, mentre chi ricopre qualifiche operative ha poche prospettive di crescita economica.

Secondo l’autore del pezzo, tale situazione costituisce un errore strategico da parte del mercato del lavoro, perché se il talento non viene valutato, di fatto lo si lascia marcire nell’ambiente di lavoro, creando tutti i presupposti per rendere i lavoratori apatici e senza stimoli, fino a generare la separazione dall’azienda.



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